La Signorina Luigina
Menega
Il nostro approdo a Ponte di Legno è passato inosservato per la maggioranza dei cittadini Dalegnanesi,se c’è però una persona alla quale non è sfuggita la nostra presenza questa è senz’altro la signorina Luigina,così che non ha senso parlare di Casa Alpina senza rievocare le “battaglie”e se noi avevamo come primo trombettiere Luigi,a Lei non mancavano certo le campane da suonare,ed i motivi di maggior attrito erano senza dubbio:
I sassi del prato
il pino strappato,
il pollo spennato (ma solo la coda),
il ruscello deviato,
i confini e il filo spinato,
il badile o il rastrello spariti
tutto con minaccia di avvocato!!!
Come molta acqua del Narcanello è passata sotto il ponte,così anche molti diverbi si sono attenuati ed in questi ultimi anni parecchi di noi hanno apprezzato come in casa Calcari “l’ospite” sia sempre ben accetto.A volte vien da pensare che le sue intransigenze siano servite specialmente a certi villeggianti della “domenica” che arrivano con le macchine in mezzo ai prati ed allontanandosi lasciano sul posto un vero e proprio immondezzaio.Con la sua presenza quotidiana,con il suo amore per la natura ha sicuramente contribuito ad evitare ulteriori danni alla valle.Si comprende perciò come certe “panchine”,come quella dell’estate scorsa ,abbiano fatto arrabbiare la signorina Luigina,ma dopo doverosi chiarimenti,i rapporti sono tornati sui soliti livelli di buon vicinato,improntati cioè,a rispetto e comprensione reciproca.
(Articolo di Giancarlo Colombo tratto dall’opuscolo che celebrava il ventennale della casa alpina)